Gli impianti biologici rappresentano il presente- futuro della chirurgia erniaria. Fino a pochi anni fa l’unico modo di eseguire un ernioplastica con protesi era quello di utilizzare un materiale sintetico non riassorbibile quale il polipropilene o poliestere.
Tali materiali rimanevano e rimangono per sempre nel corpo umano fungendo da corpi estranei e a rischio di infezioni.
Pochi anni fa l’ingegneria genetica ha messo a punto impianti biologici riassorbibili o parzialmente riassorbibili che permettono gli stessi risultati con un perfetta integrazione nel corpo umano.
Questi materiali possono avere un origine bovina, suina ed equina.
Sono totalmente privi di cellule e quindi non danno mai alcuna reazione immunitaria di rigetto.
Fungono da matrici collageniche, vere e proprie “impalcature” su cui rigenera il tessuto ospite.
Dopo l'impianto vengono colonizzate dalle cellule dell'ospite.
In media dopo un anno sono completamente rimodellate dal tessuto ospite stesso.
Hanno una grande resistenza alle infezioni perchè contengono fattori di crescita che aiutano a combatterle.
Questa resistenza alle infezioni fa sì che tali materiali siano fondamentali nella cura delle ernie in urgenza laddove si debba asportare un segmento di intestino e quindi il campo chirurgico sia contaminato da batteri intestinali.
Si tratta delle ernie strozzate una urgenza chirurgica piuttosto comune.
Nel caso di campi contaminati i materiale sintetici non possono essere utilizzati per il rischio di infezioni che imporrebbero successivamente l'asportazione dell'impianto stesso.
Quindi in questi casi gli impianti biologici sono praticamente quasi l'unica soluzione tecnica.
Vi sono diversi studi che hanno dimostrato la loro efficacia e sicurezza.
Inoltre proprio per il fatto che si rimodellano entro un anno non sono responsabili di dolore e disconfort da corpo estraneo a volte causati dai materiali sintetici che possono esitare in sindromi da loro cronico.
Qui di seguito alcuni dati di letteratura scientifica sull’utilizzo di questi materiali biologici ed un film esplicativo delle tecnica e del materiale.
Riferimenti bibliografici per le protesi biologiche in chirurgia erniaria
Am J Surg. 2009 Sep;198(3):303-12. Epub 2009 Mar 14.
Inguinal hernia repair with porcine small intestine submucosa: 3-year follow-up
results of a randomized controlled trial of Lichtenstein's repair with
polypropylene mesh versus Surgisis Inguinal Hernia Matrix.